Puoi aprire tranquillamente un cosiddetto "lume ingrediente", ossia un'apertura il cui bordo inferiore sia a quota non inferiore a cm 200 dal piano di calpestio.
Devi soltanto inoltrare DIA al comune (si tratta di una straordinaria manutenzione) e, dal momento che l'opera è imposta da motivi igienici (le norme in materia di igiene edilizio prevedono che i locali WC siano areati, preferibilmente con apertura diretta e solo quando ciò sia impossibile a mezzo areazione forzata) non è possibile opporsi alla sua esecuzione.
Questo dal punto di vista urbanistico-edilizio.
Dal punto di vista meramente civilistico, può insorgere il dubbio se la modifica del prospetto (se l'apertura è praticata su uno dei prospetti principali) sia o meno assoggettata al placet della maggioranza dei condomini.
Dal momento che la giurisprudenza in materia non è omogenea, ti consiglio (per evitare l'insorgere di una vertenza) di comunicare la tua intenzione all'amministratore del tuo condominio.
Qualora l'assemblea ti rispondesse picche, puoi, però, opporti al deliberato nella forma e nei modi previsti data la natura del motivo della richiesta che è dettata da norme igieniche.