Domanda:
Da dove devo iniziare per creare una abitazione rurale totalmente autosufficente dal punto di vista energetico?
anonymous
2009-12-10 08:10:56 UTC
Sono uno studente universitario al secondo anno della facoltà di CRBC , so utilizzare Autocad 2D e 3D con il quale ho già ricreato gli ambienti che mi interessano convertire, ragazzi, confido in voi tutti per idee, suggerimenti e consigli dettati dall'esperienza, eventuali informazioni su costi, vorrei non essere più dipendente da l' Enel e non fare più affidamento su gas combustibili, grazie
Quattro risposte:
rcionfrini4
2009-12-10 10:48:05 UTC
l'unica cosa positiva che posso dirti è che tutte le spese per il risparmio energetico e per l'isolamento sia termico che acustico è detraibile dalle tasse al 55% per un tetto di spesa di 100.000 (in tre anni) informati meglio sul sito dell'Ufficio delle entrate.
anonymous
2009-12-10 09:51:49 UTC
Devi iniziare dal... budget!

La cosa che nessuno continua a dire è che il risparmio energetico COSTA! Cmq, a titolo indicativo, posso dirti che per casa 'passiva', vale a dire con consumi pari quasi a zero, devi lavorare molto sugli isolamenti e poi, ma solo poi sugli impianti.

Devi tenere presente che stai progettando/costruendo un involucro che può, anzi, deve essere considerato un termos, vale a dire che NON disperde, quindi non perde calore di inverno e altrettanto non fa con il fresco d'estate. Quindi è fondamentale che NON esistano ponti termici, che costituiscono i principali punti deboli per le predette dispersioni, dopodichè, ripeto, occorre dimensionare e scegliere al meglio gli isolamenti a parete/pavimento/tetto da impiegare. Tieni presente che tutti i materiali isolanti si contraddistinguono per alcuni parametri specifici del materiale che ti danno l'idea di quanto trattengono/trasmettono calore e umidità. Alla luce di questi dati devi dimensionarli (decidere lo spessore), così come dovrai dimensionare le pareti e valutare con che materiale eseguirle (mattoni-legno-cartapesta-vedi tu).

Una volta fatto tutto questo pensi agli impianti tenendo conto che:

- per il riscaldamento/raffrescamento puoi usare le pompe di calore (ad aria o acqua) sfruttando eventualmente il geotermico e, in parte, i pannelli solari;

- per l'acqua calda pannelli solari, meglio se a tubi sottovuoto (ma dipende dove stai progettando);

- per l'elettricità il riferimento obbligato è il fotovoltaico, ma pure il minieolico.

Alla fine tiri fuori il portafoglio e ti metti... a piangere eheh.

Auguri ;-)
Ghiaccio Bollente
2009-12-10 09:39:57 UTC
Geotermico per il riscaldamento, pannelli solari o fotovoltaici per l'energia elettrica e per scaldare l'acqua, tripli vetri, persiane totalmente chiuse e molto spesse, buon cappotto termico in tutta la casa,

balconi chiudibili in inverno per evitare ulteriori dispersioni di calore, abbassamento dei soffitti per evitare che il caldo si disperda troppo in alto.
blu
2009-12-10 08:32:04 UTC
Pannelli solari? Fotovoltaici? Convertono in elettricità l'energia solare oppure la luce del giorno, coibentazione fondamentale (qsto lo sai...trasmittanza).

Il gas: tornare alla legna? Possibile...esistono i termocamini (a legna), le stufe...

Cerca in bioedilizia, ciao


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